lunedì 4 ottobre 2010

Atleti dell'Olympia Basket Montale

di Enzo Tarallucci

Non poteva mancare una panoramica di tutti i membri attivi della squadra:





Biagini Damiano (SF): la nostra ala piccola titolare. Ragazzo di gran cuore. Ci mette l'anima. Grintoso in difesa ma non per questo inefficiente in attacco, trova sempre il momento migliore per fare le sue mosse.
Sempre presente agli allenamenti e non disdegna il lavoro personale in palestra. Completo sotto tutti gli aspetti.

Bruni Francesco (C): la colonna della nostra squadra. Il centro titolare ormai da anni. Perno di difesa e attacco, quando è in serata è determinante.
A volte per un motivo o per un altro perde un po' il timone, ma quando ci si mette d'impegno, diventa difficile da marcare; la sua stazza poi spaventa chiunque si avvicini al canestro.

Cicali Federico (SG): capitan Freezer. L'uomo su cui ruota e si appoggia l'intera squadra. Tiene tutti uniti ed è sempre pronto quando viene chiamato dal coach.
Stacanovista degli allenamenti e rimane anche quest'anno il fulcro a cui rivolgersi per tutto quanto.

Fabianelli Tommaso (Jolly): la grinta fatta persona. Un ragazzo sistemabile in almeno 3 diverse posizioni in campo. Potenza, grinta e gran voglia di giocare, un trascinatore del team.
Divertente e sempre pronto allo scherzo, ma quando c'è da picchiare duro è sempre in prima linea.

Galardini Stefano (Jolly): potente e tecnico. Si destreggia in quasi ogni posizione, grande tiratore dalla lunga distanza ma tecnico sopraffino sotto canestro, una garanzia.
A volte l'emozione o la troppa foga aumentano la sua percentuale di errore, ma sa cosa fare e quando farla, quindi massima fiducia.


Maestripieri Diego (SG): tecnica ed esperienza. Astuzia tattica non indifferente e un abilità al tiro sovrumana. Un cecchino dalla lunga distanza.
Se messo troppo sotto pressione allora esplode, ma quando è lucido è da tenere d'occhio.


Marini Alberto (PM): timoroso ma sorprendente. Riesce malgrado tutto a sorprendere con conclusioni intelligenti e mosse tattiche. Tiene unito tutto il gruppo.
Spesso sottovalutato, ma nonostante qualche pecca, sia in allenamento che in partita tira fuori delle conclusioni davvero sorprendenti.


Marini Francesco (PM): cauto ma efficace. Nonostante l'esperienza lo metta in secondo piano, questo giocatore riesce sempre a dare il suo contributo.
Sempre a disposizione del coach, fa quello che può, ma lo fa bene.


Marini Samuele (SG): velocità e tecnica. Una delle bocche da fuoco più prolifiche. Segna praticamente da qualsiasi posizione.
Il perno su cui si basa la parte offensiva del team. Tutti sanno che se tira lui, spesso si può anche non andare a rimbalzo.


Motta Jonatan (PM): intelligenza tattica. Il faro che guida il team nei vari allenamenti e in tutte le partite. Uno stratega.
Silenzioso e ermetico. Cerca sempre di prendere la decisione giusta a sangue freddo. Non perde mai la testa.


Nerozzi Lorenzo (SF): tecnica e fantasia. Decisamente l'atleta più estroso del team. Dinamicità e imprevedibilità.
Spesso senza controllo e il coach giustamente lo punisce. Ma quest'anno c'è volontà di far bene.


Pierattini Matteo (PF): potenza senza controllo. Una roccia sotto canestro. Sempre pronto a dare il suo contributo.
Non è dotato di una tecnica sopraffina, ma compensa con la sua gran voglia di fare e di vincere.


Pinzauti Adriano (PM/SG): esperienza ed efficacia. Sa quando è il momento di fare qualcosa. Ed è sempre pronto a farla.
Torna in campo dopo anni di assenza dedicati ad altri interessi, ma saprà nuovamente tornare sulla cresta dell'onda.


Verdiani Andrea (PM): il nostro regista titolare. Lui chiama e gli altri si muovono. Buon tiratore ma spesso troppo fumino.
Se riesce ad usare la sua intelligenza cestistica per il bene del team, diventerebbe un ottimo gestore del gioco.


Vivarelli Claudio (Jolly): velocità e imprevedibilità. Nemmeno lui sa cosa fa in campo. Un tipo davvero imprevedibile e fuori dal comune.
Lo stravolgitore di schemi offensivi e difensivi. Non sai dove va o cosa fa. Ma qualcosa di buono alla fine combina sempre.

Eccoli qua.

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